“Una volta coperti i bisogni di base, la nostra felicità non dipende da ciò che abbiamo ma da chi siamo.”
C. Benito
Oggi ti racconto un libro sul denaro che mi è piaciuto e che ogni tanto rileggo:
“Money Minfulness” di Cristina Benito, Fabbri Editori.
Questo libro vuole introdurre a un percorso di consapevolezza con il denaro, che è considerato energia.
Mindfulness sta proprio per questo: essere presenti, consapevoli di noi stessi quando ci rapportiamo con i soldi. Perché parlare di soldi e denaro in un sito di crescita personale e spiritualità? Perché tutto è UNO. Non ci sono nel mondo esperienze migliori o peggiori di altre, sono solo esperienze diverse e tutti siamo chiamati a relazionarci con l’energia denaro nella vita. Comprendere la relazione che abbiamo con essa ci permette di capire quanto siamo aperti al ricevere il flusso di abbondanza nella nostra vita.
Il blog post rappresenta una sintesi di alcuni contenuti del libro, continua la lettura solo se sei pronta allo spoiler, altrimenti se preferisci puoi trovare il libro qui. Durante la lettura del blog post troverai diversi link in azzurro, sono approfondimenti all’argomento citato, se ti interessa saperne di più.
5 relazioni difficili con il denaro
Prima di tutto occorre comprendere che tipo di relazione con il denaro hai.
“Money Mindfulness” esplora 5 profili disfunzionali, a cui ho aggiunto il blocco/convinzione su cui lavorare (da sola o con me) e come lavorarci.
In quale ti riconosci?
- Il piromane: che brucia il denaro appena gli arriva tra le mani.
Blocco: insoddisfazione della propria vita.
Lavorare sull’autorealizzazione, sulla propria missione di anima e sullo scopo di vita. - Il generoso: dona anche quello che non ha, generando debiti in giro e anche sul suo conto corrente.
Blocco: mancanza d’amore (compra le relazioni).
Lavorare sulle relazioni autentiche fuori dalla co-dipendenza (si rende indispensabile nel suo essere molto generoso). - La formichina: vive il denaro nella carenza, accumula anche grosse cifre senza un obiettivo preciso, solo con lo scopo di mettere via per eventuali momenti di difficoltà.
Blocco: paura che possa accadere qualcosa.
Lavorare sulla narrativa interiore: “e se dovesse capitarmi qualcosa?”, che fa percepire un costante pericolo. - Il nevrotico: potrebbe guadagnare molto ma sceglie di non farlo, perché non vuole “vendersi” con il vile denaro.
Blocco: narrativa interiore: “ricco=cattivo” derivante dal contesto cattolico, oppure “non merito nulla di più”.
Lavorare sulla narrativa interiore e sulla percezione del proprio valore e autostima. - La nuvola (o lo struzzo): non si interessa al denaro e demanda la sua gestione a terze persone.
Blocco: ansia e mancanza di responsabilità.
Lavoro sul riprendere il proprio potere personale di co creazione della propria vita.
Mentalità ricca-povera o di abbondanza-carenza
Essere senza soldi è un fatto oggettivo, sentirsi poveri è una narrativa mentale, un racconto di ego.
Ci sono persone che hanno molti soldi sul conto corrente ma si sentono poveri e altre persone che hanno quanto basta per vivere e si sentono nell’abbondanza.
Vediamo insieme quali sono le caratteristiche della mentalità ricca/povera che trovi nel libro “Money Mindfulness”. Attenzione: parlo di mentalità.
Come abbiamo visto, la mancanza di denaro è un fatto oggettivo mentre il percepirsi ricco o povero è una narrativa del mentale, quindi queste caratteristiche in elenco sono a prescindere dall’ammontare del tuo conto in banca.
Leggi l’elenco e fai una prima osservazione della tua mentalità.
Ricca:
• Insegue i propri sogni
• È positivo
• Non ha paura di chiedere
• Coltiva relazioni e crea ponti
• Chiede supporto a mentori
• Impara dagli errori
• Legge e studia continuamente
• Diversifica le entrate
• Dà valore al risparmio
Povera:
• Pensa di essere vittima delle situazioni e del mondo
• Sminuisce le opportunità
• Ha difficoltà a fare cose nuove
• Fatica a chiudere affari tradizionali
• Parla e filosofeggia della scarsità nel mondo
• Procrastina
• Aggira l’ostacolo
• Crede che l’universo gli sia debitore
• Si lamenta
Mentalità ricca-povera nel lavoro
In “Money Mindfulness” si sottolinea come, anche nel lavoro, la mentalità ricco/povero si distingue facilmente.
I poveri vendono il loro tempo (richiedono una tariffa oraria) mentre i ricchi vendono il risultato del loro lavoro (richiedono un compenso adeguato al cambiamento che ti hanno aiutato a fare).
Il tempo non è illimitato, è una delle nostre poche risorse e ne disponiamo 24 unità/ore al giorno.
Quando vendiamo il nostro tempo, questo ha un tetto massimo: 12 ore al giorno? 18?
Quando invece vendiamo il risultato che il nostro lavoro porta nel mondo e nelle altre persone, non c’è un tetto oggettivo.
La scelta di vendere il proprio tempo deriva dal preferire una stabilità economica e dal non mettersi eccessivamente in gioco rispetto al rischio di chi sceglie di vendere i risultati del suo lavoro.
Anche qui, non c’è un meglio o peggio, sono scelte diverse che partono da bisogni di base differenti.
10 modi per investire su te stessa
L’investimento più importante che puoi fare per modificare la tua mentalità e renderla allineata alla ricchezza e all’abbondanza è quello che puoi fare su te stessa, non solo nel lavoro e nella formazione ma in quello che viene anche chiamato “progetto di vita”. “Money Mindfulness” suggerisce questi 10 punti.
- Fissa degli obiettivi da raggiungere, che siano smart.
- Fidati del tuo intuito, ascolta la tua voce interiore e come il tuo corpo risponde agli eventi.
- Sii creativa, lascia spazio alla bambina interiore. La creatività rende ispirate.
- Instaura relazioni di fiducia, non sai mai chi hai vicino e cosa potrebbe nascere da un’amicizia.
- Leggi e studia, non pensare di sapere già tutto. Metti in dubbio ciò che sai, apriti al nuovo.
- Partecipa a seminari, fai formazione, non pensare di essere già arrivata, la vita è un cammino.
- Prenditi cura della tua salute, un corpo sano ti permette di esplorare la vita al meglio.
- Decidi di essere felice, la felicità è la causa non l’effetto.
- Scrivi i tuoi 101 desideri, riscopri cosa ti muove dentro.
- Investi in un mentore o in un coach che ti aiutino a raggiungere i tuoi obiettivi.
Questa è una sintesi di poche parti del libro, ovviamente nel testo troverai molti più spunti di osservazione e di crescita. Lo trovi qui. Se vuoi lavorare sulla tua narrativa interiore, scrivimi per prenotare una chiacchierata con me.