Oggi parliamo di un tema che per me è davvero speciale: i Desideri. E tu? Sai esprimere un desiderio?
Come si formula un desiderio?
Igor Sibaldi, autore del libro “Il mondo dei desideri”, quando spiega la parola desiderio dice: “Ogni volta che esprimi un desiderio modifichi la struttura dell’Universo”.
Desiderare è un vero e proprio atto magico – creativo e, come tale, va vissuto con estrema consapevolezza da chi formula il desiderio.
Che cosa significa, quindi, desiderare?
Anche qui Sibaldi ci regala una definizione a mio parere meravigliosa: “Significa accorgersi che nel nostro cuore c’è qualcosa di più di quel che, per il momento, le stelle ci stanno concedendo”.
Sibaldi nel suo libro ci propone la tecnica dei 101 desideri e ci insegna a esprimere un desiderio nel modo giusto, in un linguaggio coerente con quelle che sono le leggi universali, ma se preferisci seguire il seminario che spiega la tecnica, lo trovi qui.
Di seguito il decalogo di regole proposte dall’autore per esprimere un desiderio:
- Occorre dire “io voglio” e non “io vorrei”. Io vorrei è una frase che cede il potere all’universo, mentre io voglio indica una totale presa di responsabilità dell’anima di chi formula la frase.
- I desideri vanno formulati con frasi al positivo, perché l’universo non riconosce la negazione.
- Non si possono chiedere soldi perché questi sono un mezzo, uno strumento, per arrivare all’obiettivo.
- Non si può chiedere per gli altri, perché ognuno di noi è artefice del proprio destino e il libero arbitrio deve essere sempre rispettato.
- I desideri devono essere verificabili, non generici.
- Evitare i paragoni “come lui”, ognuno di noi ha la propria missione e il proprio percorso unico e speciale.
- Niente desideri seriali, perché alla base hanno meccanismi ossessivi.
- Non usare diminutivi o vezzeggiativi: dai alle parole il giusto peso, significato e valore.
- Non richiedere amore e sesso con persone specifiche perché è una violazione del libero arbitrio.
- Il desiderio deve essere formulato nel tempo di un respiro: massimo 14 parole.
Come si comprendono i nostri desideri più profondi?
Desiderare implica una profonda consapevolezza delle nostre emozioni che sono la nostra “bussola”, ci orientano nel mondo facendoci provare felicità laddove la nostra anima brilla, contentezza dove ci si accontenta, paura, delusione, ribrezzo… dove invece ci indica di non voler andare.
E tu? Sai ascoltarti?
Sai dare un nome alle tue emozioni?
Conosci i desideri più profondi che albergano nel profondo del tuo cuore?
Allora prova a rispondere a queste domande, ispirate dal libro, attualmente solo in inglese, di Danielle Laporte “Desire Map”:
- Ciò che desidero di più al mondo, è?
- Ciò che mi anima e mi fa sentire viva, ciò che mi ricorda chi sono, è?
- A parte il denaro, ciò che voglio è?
- Ciò che mi fa sentire giù, è?
Come attrarre il desiderio?
Terminiamo parlando della Legge di Attrazione che tutti conosciamo.
La Legge di Attrazione spiega che attraiamo ciò che siamo.
Attenzione: ciò che siamo e non ciò che pensiamo.
Motivo per cui pensare positivo A TUTTI I COSTI non basta, serve a poco e, diciamola tutta, molte volte crea più danni che benefici.
Se noi chiediamo l’amore e il denaro ma dentro di noi sentiamo di non meritarlo, l’universo percepirà il nostro sentire, che ha una vibrazione molto più potente della nostra dichiarazione.
Quando facciamo una richiesta all’universo dobbiamo crederci, dobbiamo sentirlo dentro di noi che quel desiderio si avvererà. Come un veggente che chiede qualcosa sapendo GIA’ che poi sarà realtà.
Dobbiamo vibrare amore, dobbiamo essere abbondanza. La nostra energia deve essere allineata alla nostra richiesta.
Se ci sono paure o convinzioni limitanti irrazionali che bloccano il processo di manifestazione, ignorarle NON serve a nulla. Sono nostri demoni interiori e lì rimangono se non ascoltiamo il loro messaggio e non trasmutiamo l’ombra in luce.
Per oggi è tutto!
Buona pratica con i vostri desideri,
Eir