Nella spiritualità il denaro è una benedizione o una maledizione?
Nessuno dei due. Il denaro non esiste, è un’invenzione della mente umana ed è semplicemente energia manifesta, e l’energia è sempre neutra. Acquisisce poi la nostra impronta e, in base al nostro assetto energetico, i soldi saranno percepiti come benedizione o maledizione. In questo articolo cercherò di esporre un punto di vista alternativo che spero possa aiutarti a rappacificarti nei confronti del denaro e della spiritualità.
La mia storia con il denaro
Ho sempre avuto difficoltà a gestire il concetto di denaro. Come professionista nella relazione di aiuto, all’università stessa mi dicevano che il mio lavoro di consulente ed educatrice doveva essere basato sulla missione più che sullo stipendio. Questo fu un modo piuttosto meschino delle organizzazioni sociali per farmi accettare in seguito paghe misere, fuori da ogni tipo di decenza. Da educatrice neo laureata ho lavorato anche per 2,5 euro l’ora e l’università mi aveva insegnato ad accettare e subire questa situazione di sfruttamento durante la formazione stessa a favore dell’esplosione delle cooperative sociali, che nascevano proprio in quegli anni.
Nel passaggio da educatrice a operatrice olistica mi sono dovuta scontrare con un’altra convinzione limitante: chi si occupa di spiritualità e si fa pagare, è una brutta persona. Quasi come se le parole “denaro” e “spiritualità” non potessero convivere nella stessa frase.
Ho lavorato su di me a lungo prima di raggiungere l’equilibrio di ora e ti racconto qualcosa che può esserti utile.
Spiritualità e denaro
In passato chi si occupava di spiritualità veniva sostenuto dalla rete sociale di riferimento, dalla comunità, che provvedeva ai suoi bisogni primari dando spesso vitto, alloggio e abiti, in modo tale che l’operatore spirituale fosse libero di dedicarsi completamente alla sua causa.
Oggi noto che chi si occupa di spiritualità, e ha ancora questa concezione etica del non farsi pagare, sono spesso quelle persone libere di poter seguire la propria missione semplicemente perché a casa sono mantenute dalla rete familiare di riferimento. È una semplice constatazione, priva di giudizio. In fondo, buon per loro!
Però, se non hai una comunità o una famiglia che ti sostiene, è facile comprendere che occorre chiedere un compenso per poter vivere, pagarsi le spese di casa, dello studio e della formazione.
Denaro e spiritualità nella legge dell’ equilibrio tra dare e ricevere
Nell’universo vige la Legge dell’Equilibrio. Nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma. Quando dai qualcosa, quell’energia deve tornarti indietro per risanare il vuoto momentaneo creato e ripristinare l’equilibrio, a meno che tu non abbia ricevuto molto nella tua vita e ora immetti nel flusso l’eccesso che tu stessa hai ricevuto, in modo tale da riportare equilibrio. Questa situazione probabilmente è quella di chi lavora nella spiritualità senza chiedere nulla, perché in realtà ha già ricevuto, prima, il supporto e l’assistenza di cui necessitava.
Denaro e spiritualità nella legge di risonanza
Se questo ricircolo non accade, si crea il disequilibrio, ed è proprio in questo disequilibrio che si attiva la Legge di Risonanza Cosa accade? Accade che più dai e più le persone ti chiederanno e meno riceverai, perché si entra in un circuito di carenza cosmica. Alla fine inizierai a dare via la tua stessa energia vitale e ti troverai svuotata, priva di energia, bruciata e demotivata.
Denaro e spiritualità nella legge del karma
Quando dai senza richiedere nulla in cambio, a meno che non sia un dono ovviamente, succede anche altro. Nella creazione del disequilibrio, crei del karma alla persona che riceve, che poi dovrà smaltire nel tempo.
In quel debito karmico creato può aggiungersi anche un legame karmico e un legame energetico che poi sarà complesso da tagliare e pulire. Pensa a quelle persone più fragili che si appoggiano a te perché dai e dai, fino a diventare, in un qualche modo, dipendenti da te.
La volta che ti è successo, hai poi avuto la sensazione che quella persona assorbisse le tue energie?
Beh, non è un’impressione, ma è un laccio eterico che si è formato.
Questo creare karma agli altri ti si ritorce contro, facendo entrare nella tua vita persone sempre più richiedenti e meno grate, ma il karma non è buono o cattivo, lui vuole solo equilibrio ( e lo ottiene).
Cosa accade quando si paga un bene o un servizio?
Le persone che vogliono sempre tutto gratis, senza pagare, cercando continuamente sconti, vivono in una condizione energetica di scarsità e di poca responsabilità nei confronti della loro vita stessa. Sono quelle persone che spesso ritengono che ogni cosa sia loro dovuta e che gli altri debbano provvedere alle loro necessità, colpevolizzando l’esterno rispetto l’andamento delle proprie esistenze.
Quando si paga con un giusto scambio, si prende posizione nella propria vita. Si compie una scelta e si diventa responsabili della situazione che si sta vivendo. Chi paga, infatti, dà un valore diverso al bene acquistato, perché è stato frutto di una scelta consapevole ed è stato pagato con quei soldi che arrivano dal sudore della fronte, del proprio tempo e del proprio lavoro.
Come avrai capito, non è solo questione di soldi. È questione di energia, di abbondanza, di equilibrio. È questione di essere generosi nella vita ma di saper anche ricevere.
Se sei egoista e prendi solo, il karma sarà spietato e riporterà l’equilibrio.
Se doni via la tua energia perché non le dai il giusto valore, il karma sarà spietato e ti costringerà a riportare equilibrio.
Cosa scegli di fare?