Anima, Spirito e Sé Superiore

Esplorare i Registri Akashici: la dinamica tra anima, sé superiore e spirito attraverso i corpi sottili

Il viaggio attraverso la vita è un’esperienza complessa e stratificata, che va ben oltre la semplice esistenza fisica. Nelle tradizioni spirituali, l’essere umano è composto da vari livelli di esistenza o “corpi sottili”, ciascuno dei quali svolge un ruolo specifico nel percorso evolutivo dell’anima. Comprendere questi corpi sottili e il loro rapporto con l’anima, il sé superiore e lo spirito ci permette di accedere a una saggezza più profonda, e, soprattutto, di esplorare il misterioso e affascinante mondo dei registri akashici.


I corpi sottili: una mappa dell’esistenza multidimensionale


Secondo molte tradizioni esoteriche, l’essere umano è composto da più corpi o livelli di esistenza, ciascuno associato a una diversa dimensione della realtà. Questi corpi sottili non sono visibili fisicamente, ma sono percepibili attraverso lo sviluppo spirituale e la consapevolezza. Per comprendere il funzionamento dell’anima e del sé superiore, e per esplorare i registri akashici, è fondamentale avere chiara la struttura dei corpi sottili.

Corpo fisico e corpo eterico:

Corpo fisico: questo è il corpo che tutti conosciamo, fatto di carne, ossa e sangue. È il veicolo materiale che permette all’anima di interagire con il mondo fisico.
Corpo eterico: questo è il doppio energetico del corpo fisico, composto di energia vitale (o prana) che mantiene la salute e la vitalità del corpo. Il corpo eterico è il ponte tra il fisico e i corpi più sottili, ed è spesso associato alla salute e al benessere generale. Il fantasma dei vivi. Questo corpo ha le stesse particolarità del fantasma di un defunto, con la differenza che, mentre siamo vivi, è sempre legato al corpo fisico dal cordone d’argento (o corda d’argento) al centro del torace.

Corpo astrale e corpo mentale:

Corpo astrale: questo corpo è il veicolo delle emozioni e dei desideri. È qui che risiede il nostro mondo emotivo, e attraverso il corpo astrale sperimentiamo sensazioni e passioni. Questo corpo è anche il primo livello in cui l’anima inizia a fare esperienza del mondo non fisico. Si chiama anche:
Corpo emotivo. È il corpo sottile delle emozioni. Per lavorare con esso occorrerà agire con il cuore.
Corpo onirico. È con questo corpo sottile che viviamo e ci spostiamo nei nostri sogni.
Il veicolo. È con questo corpo sottile che la coscienza è abituata a viaggiare tra i diversi piani del mondo astrale e dello spazio. Se non ce l’avessimo, nemmeno i defunti potrebbero vederci.
Corpo mentale: associato al pensiero, alle idee e alla percezione intellettuale, il corpo mentale è dove l’anima elabora le sue esperienze, integrando le lezioni apprese nel corso della vita. Questo è il corpo che ospita l’intelletto, le credenze e le strutture mentali che guidano le nostre decisioni e la nostra comprensione della realtà.

Corpo causale:

Corpo causale: questo corpo è associato al karma e alle cause che determinano le esperienze di vita. È il livello in cui si conservano le memorie delle vite passate e le informazioni relative alle lezioni che l’anima deve apprendere. Il corpo causale è strettamente collegato al registro akashico, fungendo da deposito per tutte le esperienze e le scelte karmiche dell’anima.

Corpo buddhico:

Corpo buddhico: questo corpo rappresenta il livello di coscienza in cui l’individuo sperimenta l’intuizione spirituale, la saggezza e l’unità con l’universo. Il corpo buddhico è associato alla consapevolezza superiore e all’amore incondizionato, e funge da ponte tra il corpo causale e il corpo atmico. Qui, l’anima inizia a trascendere l’individualità e a percepire la realtà in modo non dualistico, sperimentando una connessione profonda con tutte le forme di vita.

Corpo atmico:

Corpo atmico: questo corpo rappresenta il livello più elevato di coscienza, associato allo spirito o all’essenza divina. Il corpo atmico è il piano dell’esistenza in cui si sperimenta l’unione con il divino, il livello in cui si dissolve ogni separazione tra l’individuo e l’universo.

L’anima: il viaggiatore delle esperienze terrene

L’anima è l’essenza individuale che attraversa queste diverse dimensioni dell’esistenza, raccogliendo esperienze e lezioni lungo il suo viaggio evolutivo. L’anima può essere vista come lo spirito incarnato, l’essenza divina che si manifesta nel mondo materiale attraverso un processo di “discesa” attraverso i vari strati dei corpi sottili. Quando un’anima decide di incarnarsi, inizia il suo viaggio dall’Uno, la fonte divina, attraversando progressivamente gli altri livelli di esistenza, dal corpo atmico e buddhico, fino a raggiungere i corpi mentali e astrali, diventando via via più densa. Questo processo culmina nell’incarnazione nel corpo fisico, dove l’anima vive le sue esperienze terrene. In questo senso, l’anima rappresenta la parte invisibile di noi più strettamente connessa alla vita umana, agendo come il ponte tra la nostra esistenza fisica e la nostra natura spirituale. Mentre il sé superiore rimane più vicino all’Uno, guidandoci con la saggezza universale, l’anima vive l’avventura della vita, raccogliendo esperienze e lezioni che arricchiscono il nostro percorso evolutivo. Essa utilizza il corpo fisico per interagire con il mondo materiale, ma la sua vera dimora si trova nei corpi sottili, principalmente nel corpo astrale e mentale, dove risiedono le emozioni, i pensieri e la consapevolezza.

Il ruolo del corpo astrale e mentale

Nel corpo astrale, l’anima sperimenta le emozioni e i desideri che colorano la vita terrena. Ogni emozione, sia essa gioia, dolore, amore o paura, lascia un’impronta nell’anima, contribuendo alla sua crescita e sviluppo. Il corpo astrale è il luogo in cui l’anima inizia a comprendere il mondo attraverso i sentimenti e le relazioni, accumulando esperienze che saranno poi integrate a un livello più profondo.
Il corpo mentale, invece, è il dominio del pensiero e dell’intelletto. Qui, l’anima elabora le esperienze raccolte nel corpo astrale, trasformandole in conoscenza e comprensione. Le credenze, le idee e le percezioni formano la struttura attraverso la quale l’anima interpreta la realtà. Questo corpo è cruciale per l’apprendimento delle lezioni di vita, poiché è dove l’anima integra le esperienze emotive in un contesto più ampio di crescita spirituale.

Il registro akashico: la biblioteca universale dell’anima

Tutte le esperienze vissute dall’anima attraverso i corpi sottili vengono registrate nel registro akashico. Questo registro è una sorta di “biblioteca cosmica”, un archivio universale che conserva tutte le memorie, i pensieri, le emozioni e le azioni di ogni anima attraverso tutte le sue incarnazioni.

Il processo di registrazione delle esperienze

Ogni volta che l’anima vive un’esperienza significativa, questa viene “scritta” nel registro akashico. Non importa se l’esperienza è positiva o negativa; ciò che conta è il valore evolutivo che essa porta. Queste registrazioni non sono semplici annotazioni; sono tracce energetiche che contengono l’essenza di ciò che l’anima ha vissuto e appreso.
Per esempio, un’emozione intensa vissuta nel corpo astrale, come l’amore profondo o la perdita, viene registrata nel registro akashico con tutte le sue sfumature e implicazioni karmiche. Allo stesso modo, una comprensione intellettuale o una scoperta spirituale fatta nel corpo mentale viene conservata come parte della saggezza accumulata dall’anima.

Il ruolo del corpo causale

Il corpo causale, strettamente legato al registro akashico, funge da “memoria” dell’anima. È qui che vengono conservate le lezioni karmiche, le cause delle esperienze future e le scelte che l’anima dovrà affrontare nelle sue incarnazioni successive. Il corpo causale è come un nodo di connessione tra l’anima e il registro akashico, assicurando che ogni esperienza sia registrata e possa essere consultata nelle vite future.

Il sé superiore: la guida attraverso il registro akashico

Mentre l’anima vive le sue esperienze e le registra nel registro akashico, il sé superiore gioca un ruolo cruciale come guida e mentore. Il sé superiore è la parte della nostra coscienza più vicina alla saggezza universale e alla conoscenza divina. Esso risiede nel corpo causale e ha accesso diretto al registro akashico.

La pianificazione pre-natale

Prima di incarnarsi, il sé superiore, insieme ai suoi maestri, pianifica le tappe principali della sua prossima vita. Questo processo, noto come “piano di incarnazione o disegno di anima”, coinvolge la scelta delle sfide, delle lezioni e delle relazioni che l’anima affronterà durante l’incarnazione. Il sé superiore, con la sua visione più ampia e la sua comprensione del karma, aiuta l’anima a scegliere quelle esperienze che saranno più utili per la sua evoluzione.
Durante questa pianificazione, il sé superiore consulta il registro akashico per rivedere le lezioni non ancora apprese, i nodi karmici da risolvere e le esperienze che potrebbero accelerare la crescita spirituale dell’anima. Le tappe e le sfide della vita vengono quindi “trascritte” nel registro, diventando parte del piano dell’anima per l’incarnazione.

Il supporto durante l’incarnazione

Una volta incarnata, l’anima continua a ricevere il supporto del sé superiore. Sebbene la mente cosciente possa non ricordare il piano pre-natale, il sé superiore rimane costantemente connesso e guida l’anima attraverso intuizioni, sincronicità e momenti di chiarezza. Quando l’anima si trova di fronte a scelte difficili o a sfide karmiche, il sé superiore può fornire segnali o ispirazioni che aiutano a navigare la situazione in modo che l’anima possa apprendere le lezioni pianificate.
Il sé superiore agisce anche come intermediario per l’accesso al registro akashico durante la vita e, di conseguenza, ottenere informazioni dal registro akashico che possono illuminare il cammino dell’anima.

Il corpo buddhico: il ponte verso l’unità e la saggezza superiore

Il corpo buddhico rappresenta il punto di svolta tra l’individualità dell’anima e l’esperienza dell’unità universale. Esso è il veicolo attraverso cui l’anima accede all’intuizione spirituale e alla saggezza superiore. In questo livello, l’anima trascende la dualità e inizia a percepire la realtà come un tutt’uno armonioso, collegandosi profondamente all’amore incondizionato e alla compassione universale.
Nel corpo buddhico, l’anima sperimenta la connessione profonda con tutte le forme di vita e la comprensione intuitiva delle verità spirituali. Questo corpo funge da ponte tra il corpo causale, dove risiede il sé superiore, e il corpo atmico, che rappresenta l’unione completa con lo spirito. Il corpo buddhico è quindi essenziale per integrare la saggezza spirituale nel processo evolutivo dell’anima.
Qui risiedono le Anime che hanno terminato i cicli di incarnazione.

Lo spirito e il corpo atmico: la connessione ultima

Infine, lo spirito rappresenta l’essenza universale e divina che permea tutti i livelli di esistenza. Mentre l’anima è l’individuo che evolve attraverso le esperienze e il sé superiore è la guida che facilita questo processo, lo spirito è il principio vitale che anima tutto l’universo. Nel corpo atmico, il livello più alto dei corpi sottili, si sperimenta l’unione con lo spirito, dissolvendo la separazione tra l’individuo e il tutto.
Lo spirito, attraverso il corpo atmico, fornisce l’energia e la connessione necessaria per sostenere l’intero processo evolutivo dell’anima. È la fonte di forza vitale che anima ogni esperienza e connette l’anima al grande schema cosmico.

Conclusione: una visione integrata del percorso dell’anima

In sintesi, l’anima, il sé superiore, il corpo buddhico e lo spirito operano insieme attraverso i corpi sottili per guidare l’essere umano lungo il suo percorso evolutivo. L’anima vive e registra le sue esperienze nei corpi astrale e mentale, e queste esperienze vengono conservate nel registro akashico attraverso il corpo causale. Il sé superiore, risiedendo nel corpo causale, aiuta a pianificare e comprendere queste esperienze, fornendo guida e sostegno durante l’incarnazione. Il corpo buddhico permette all’anima di accedere alla saggezza spirituale e all’unità, mentre lo spirito, attraverso il corpo atmico, fornisce l’energia e la connessione universale necessaria per l’intero processo.
Accedere e comprendere il registro akashico non è solo una questione di consultare una banca dati cosmica; è un processo che coinvolge la profonda comprensione dei vari livelli dell’esistenza e della loro interazione dinamica. Attraverso la connessione con il sé superiore e la consapevolezza dell’anima, possiamo esplorare questo registro per ottenere saggezza, guarigione e una comprensione più profonda del nostro scopo e del nostro cammino spirituale.