L’affascinante teoria sugli archetipi junghiani è stata aggiornata e rivista dalla psicoterapeuta J. Bolen in un’ottica quasi misteriosa, oserei dire. La Bolen ci racconta dell’esistenza di energie archetipiche interiori che si allineano alle divinità del pantheon greco-romano. Ogni uomo e ogni donna avrebbe archetipi di divinità dentro di sé. Quando si parla di “dee dentro” ci si riferisce a modelli di comportamento che in un certo modo sono considerati universali, archetipici, appunto. Il pantheon greco-romano è quello che ci è più vicino nello spazio -tempo: è tra le religioni politeiste più recenti, vicine alla nostra cultura ma vicine anche territorialmente, visto che l’area geografica è proprio quella dell’Europa della fascia mediterranea. Nel pantheon greco-romano noi occidentali possiamo riconoscere più facilmente i nostri tratti comportamentali e caratteriali. Per approfondire i testi della Bolen guarda qui e qui.
La Grande Dea Madre e il patriarcato
Prima dell’avvento del patriarcato veniva onorata e adorata la Grande Dea Madre, nel suo aspetto duplice e terribile di colei che dona e toglie la vita. Luce e ombra in ugual misura. Con la caduta del matriarcato e l’avvento del patriarcato, la Grande Dea Madre è stata “smembrata” in una moltitudine di divinità minori, ognuna delle quali si caratterizza per un aspetto della Dea. Al suo posto si è inserito il Dio, severo e punitivo nelle religioni monoteiste, mentre nelle religioni politeiste troviamo gli dei. Questi avevano poteri immensi su cielo, mare e inferi, non paragonabili a quelli delle dee, che spesso sono tradite, violentate e sottomesse da questi. Per approfondire il tema della Grande Dea Madre, ti consiglio i libri della Gimbutas, che puoi trovare qui.
L’energia delle dee
Ogni divinità greco-romana rappresenta un aspetto della nostra vita quotidiana, nel pantheon femminile abbiamo:
- Le dee vergini, ovvero integre in se stesse, che vivono con l’obiettivo della propria realizzazione personale. Artemide per l’indipendenza, Atena per la conoscenza e saggezza, Estia per la spiritualità e la casa.
- Le dee vulnerabili, ovvero le dee comode al patriarcato, vittime di esso, sono dee amorevoli e volte al rapporto con l’altro.
Era per i legami coniugali, Persefone per l’inconscio e le ombre, Demetra per la maternità e il nutrimento. - La dea alchemica, ovvero colei che riesce a vivere il rapporto senza diventare vittima e che riesce a realizzare se stessa senza escludersi alla relazione con gli altri. Afrodite per l’amore e la bellezza.
Avere più dee attive dentro di noi, che siano anche in equilibrio, ci permette di vivere una vita piena e serena in ogni sua sfumatura. Quando una dea sovrasta le altre all’interno di noi, assumiamo anche la sua personalità e il suo carattere, e questo accade nel bene e nel male, perché una Era in eccesso porterà la donna a provare gelosia e rabbia cieca, fino ad essere vendicativa verso le altre donne. Un’Atena in eccesso raggiungerà il suo obiettivo a qualunque costo, facendo vittime sulle strada senza pietà…
Lavorare con le dee
Conoscere quale dea vive dentro di noi e in che misura, ci permette di prendere consapevolezza di quelle parti di noi che sono da smussare proprio con l’aiuto e l’intervento di altre dee.
Con le dee si lavora “facendo cose”. Le dee si attivano agendo sulla nostra quotidianità in gesti e azioni in cui loro possano riconoscersi: Artemide arriverà durante le passeggiate in natura o nei viaggi in giro per il mondo, Atena mentre studiamo, Estia mentre meditiamo o ci dedichiamo alla nostra casa, Afrodite mentre ci prendiamo cura del nostro corpo e mentre svolgiamo i nostri hobby preferiti, e così via dicendo.
Questo aspetto legato al fare che equilibra il nostro essere lo trovo davvero molto affascinante e sicuramente di grande aiuto per le persone che fanno fatica a lavorare su di sé solo con meditazioni e visualizzazioni di vario genere.
La donna Persefone
Tra tutte le dee quella che è maggiormente presente dentro di me è Persefone, la dea che si plasma costantemente per compiacere famiglia e compagni, la cui felicità dipende da quella altrui. In questi anni, lavorando sodo su me stessa e integrando le altre dee, la mia Persefone da Kore, fanciulla senza nome, sta rinascendo Regina e sta diventando una solida guida per coloro che hanno deciso di viaggiare nei propri inferi alla ricerca della luce.
Ho notato che molte delle donne che si ritrovano a lavorare con me (la legge di risonanza non sbaglia MAI!) sono anch’esse delle Persefone in via di sviluppo. Motivo per cui ho girato un video in cui ti racconto di lei in prima persona: chi è la Persefone di oggi. Ti invito a guardarlo qui.
Il corso “Io e la Dea”
Se questo articolo ti ha affascinato e vuoi approfondire il lavoro sulle tue dee interiori, sappi che propongo diverse volte all’interno dell’anno il percorso di crescita personale “Io e la Dea”, nel quale lavoreremo sulle sette dee nominate più Lilith, la dea oscura, fiamma gemella di Adamo. Seguimi sulla pagina Fb di Eir per non perdere le date o iscriviti qui alla Newsletter mensile “Soffi di Anima” per avere il mio calendario attività mensile sempre a portata di mano. La prossima edizione del corso “Io e la Dea” sarà a dicembre 2021, clicca qui per maggiori dettagli sul corso.