Nelle letture akashiche si affronta spesso il tema dei legami di anima, ovvero la comprensione della natura animica di una relazione tra due persone. Conoscere il legame di anima può essere di aiuto per comprendere il perché di certe dinamiche e aspetti di quella relazione. In questo articolo ti racconto le teorie sui legami di anima che più mi hanno colpito e risuonato, ricordandoti che nessuno di noi ha la verità in tasca, soprattutto su temi metafisici, quindi prendi il mio articolo solo come una probabilità tra tante e tieni con te solo quello che ti risuona, perché non sono qui a dare risposte certe ma solo a offrirti spunti di ispirazione per il tuo cammino.
Differenza tra spirito e anima
Può essere utile fare questa distinzione preliminare: qual è la differenza tra spirito e anima? Ci sono diverse ipotesi a riguardo, quella che sento a me più affine è quella che vede lo spirito come la forma più pura ed elevata della persona, posta in una dimensione superiore alla quarta, slegata ormai completamente dalle emozioni umane e dalle energie della terza dimensione. Lo spirito è pura luce e vive in uno costante stato di quiete e connessione con la Fonte.
Lo spirito può inalberarsi verso dimensioni più dense in più anime. Ogni anima ha una coscienza e consapevolezza a sé stante e vive in una sua dimensione spazio temporale ben precisa. In questo spazio multidimensionale si collocano le varie vite sincroniche dell’uomo. In questa visione non esistono infatti vite passate, presenti e future ma ogni vita accade simultaneamente a tutte le altre. L’anima è più connessa alle emozioni, ai pensieri dell’uomo perché sosta in una dimensione più vicina alla terza rispetto lo spirito originale che è più vicino alla Fonte.
In sintesi possiamo dire che l’anima è lo spirito “incarnato”, il karma risiede nell’anima e anche in quello che conosciamo come ego. Lo spirito si evolve attraverso l’anima che poi, a sua volta, si immerge nel corpo fisico.
Famiglie di Anima
Secondo alcune filosofie, le anime si muovono in gruppi e si dividono in gruppi. Le due frasi sembrano voler dire la stessa cosa ma in realtà intendo due concetti completamente diversi.
Le anime si muovono in gruppi.
Con questa frase intendo come gruppi di anime amiche scelgano di vivere più vite insieme ma in ruoli sempre diversi. Queste famiglie possono combaciare anche con la famiglia terrena ma non è una regola fissa. Succede spesso che una persona in mezzo alla sua famiglia si percepisca come estranea, non ne condivida valori e passioni, per poi trovare nel tempo altre persone amiche con cui scatta una sorta di riconoscimento e che vengono percepite come fratelli e sorelle di anima.
Le anime si dividono in gruppi.
In questo caso mi riferisco alle canalizzazioni di D. Virtue e M.L. Labonté che hanno individuato delle categorie di anime.
D. Virtue ha mappato la 4 dimensione in una sorta di geografia astrale dei Regni di Anima, distinguendo i seguenti regni:
Angeli Incarnati, Elementali, Saggi, Gente delle Stelle, Angeli Mistici, Cavalieri Paladini e Galattici, Geni di Aladino, Atlantidei, Cherubini, Stelle Mistiche e Angeli Cosmici, Gnomi, Sirene e Tritoni.
M. L. Labonté ha canalizzato le Famiglie di Anima (le chiama proprio così) partendo dalla loro missione, che sono:
Famiglia dei Maestri, dei Guaritori, dei Guerrieri Guaritori, degli Sciamani, dei Maestri Guaritori, dei Guerrieri, degli Alchimisti, dei Comunicatori, degli Insegnanti, dei Corridori, degli Iniziatori di Coscienza, dei Pilastri, dei Meccanici.
Su questi due elenchi scriverò in futuro un articolo di approfondimento.
Ogni Regno e ogni Famiglia ha sue caratteristiche specifiche. Può essere utile scoprire a quale regno e a quale famiglia ci si sente più affine per avere un’idea di quello che potrebbe essere il nostro profilo animico a livello di Famiglia di Anime.
Passando dalla dimensione di gruppo a quella di coppia di anime, possiamo individuare altri legami di anima.
I legami di anima: i compagni karmici
I legami karmici sono legami di anima tra due persone che hanno portato con sé in questa vita degli insoluti karmici, ovvero uno dei due ha debiti nei confronti dell’altro o situazioni in sospeso.
Dal momento che spesso ci si reincarna con la stessa famiglia di anime ma in ruoli diversi, è plausibile che nell’arco delle vite si accumuli un po’ di karma con tutte. Tutti i legami di anima hanno con sé del karma da sanare in percentuali diverse. Tuttavia una relazione che abbia un’alta percentuale di karma spesso si riconosce per dinamiche specifiche:
le due persone all’inizio si attraggono molto, si piacciono e arrivano persino a pensare di amarsi. Dopo un periodo più o meno lungo di relativa gioia, inizia a subentrare il conflitto, che si fa sempre più forte e intenso tra i due. Cosa sta accadendo dietro le quinte di questa relazione?
Se due anime hanno insoluti da sistemare, per loro sarà più semplice entrare in relazione attraverso l’attrazione fisica ed emozioni legate al piacere e all’affetto. Quando il legame si è instaurato a quel punto solitamente cadono le maschere di ognuno, vengono fuori i corpi di dolore (come Tolle definisce il nostro corpo emozionale a carica negativa, che teniamo nascosto all’altra persona durante la fase di innamoramento). Emergono fuori gli insoluti del passato che si presentano nel presente come quella capacità reciproca che si ha nel ferirsi e nel trovare il punto debole dell’altro, che rappresenta proprio il nodo da risolvere.
La relazione karmica rimane finché non si è sciolto il nodo. Quando questo sarà sanato le due persone potranno allontanarsi e proseguire con le loro vite. Se il nodo non si scioglie, anche se le due persone non sono più vicine fisicamente, lo saranno comunque etericamente. Rimarrà presente un laccio tra di loro, che accompagnerà le loro vite con pensieri ossessivi, sogni ed emozioni di rabbia o collera ancora presenti, anche dopo anni.
L’anima karmica ti permette di evolvere per legge di dualità, per fare un esempio: potrebbe far soffrire affinché si possa imparare il valore del perdono.
I legami di anima: le anime compagne
Nei legami di anima sono quelle anime amiche che procedono con noi per piccoli pezzi del loro percorso. Sono strade, percorsi che si intrecciano e poi, terminata l’esperienza, ogni anima prosegue per la sua vita in maniera serena.
I legami di anima: le anime gemelle
Sono anime affini che sviluppano relazioni di affetto, complicità e amore. Sono legami di anima che permettono di vivere relazioni armoniose, condividere spesso ideali, valori, addirittura la missione stessa. Le anime gemelle si sostengono e si supportano a vicenda, similmente a quello che può essere un team affiatato che procede insieme verso lo stesso obiettivo. Possono esserci alti e bassi ma senza conflitti drammatici. Se la vita li porta ad allontanarsi, il ricordo dell’altro rimane sempre accompagnato da un sentimento di dolcezza, gratitudine e affetto. Non sono necessariamente relazioni amorose-sessuali, possono essere anche di amicizia o di parentela. Si dice ogni anima ne abbia almeno una decina in una vita.
L’anima gemella ti permette di evolvere con il supporto amichevole e amorevole.
I legami di anima: le fiamme gemelle
Non fanno semplicemente parte della stessa famiglia di anima e non hanno un reale legame di anima perché in realtà condividono lo stesso spirito. Sono due incarnazioni dello stesso spirito, della stessa anima radice, dello stesso Sé superiore, che in questo caso avvengono nello stesso spazio tempo. Ognuna di esse ha consapevolezza e coscienza di sé, sono a tutti gli effetti due vite sincroniche che si incontrano. Appartengono quindi alla stessa Famiglia di Anima di Labonté e allo stesso Regno di Anima della Virtue perché sono il prolungamento l’uno dell’altra.
Perché lo spirito sceglie di vivere due vite nella stessa dimensione spazio-temporale?
Perché si sceglie di fare esperienza più intensa e di apprendere di più in meno tempo.
Quando entriamo in relazione con la fiamma, entriamo in relazione con la parte nascosta di noi. Possiamo vivere una relazione armoniosa con la nostra fiamma solo se decidiamo di accogliere ciò che lei, senza troppi convenevoli, ci mostra di noi stessi. Il rapporto con la fiamma innesca un lavoro profondo sulla dualità per condurci nello spazio di coscienza dell’unità. I tormenti delle fiamme finiscono quando prendono consapevolezza che la separazione tra loro esiste solo nel piano di materia ma che in realtà sono sempre stati uniti, in ogni momento della loro vita, e sempre lo saranno, fino alla morte, perché provengono dallo stesso nucleo dorato, dalla stessa radice. Fiamme non si diventa, si nasce. Non si può uscire dal percorso perché si è il percorso. Non puoi essere qualcosa di diverso da ciò che sei. Sei anima che ha scelto di fare questa esperienza.
Questo percorso di evoluzione è possibile soltanto bruciando e trasmutando con l’amore le convinzioni, le supposizioni, gli schemi di pensiero, le etichette e tutto ciò che la mente umana e l’ego hanno creato pensando di vivere meglio la vita sulla terra.
La fiamma gemella, quindi, ti permette di evolvere per legge dello specchio, dell’amore e dell’unità.
Tutte le fiamme si riconoscono? Non lo so.
Tutte le fiamme si riuniscono? Non lo so.
Sono tutti fiamme? Non lo so.
Le fiamme sono esclusivamente in relazione amorosa-sessuale? Non lo so.
Esiste solo una fiamma? Non lo so.
Posso avere delle ipotesi e delle intuizioni ma la verità è che la storia di ogni fiamma è scritta da loro stessi, per questo motivo in realtà ogni cosa è possibile: riconoscersi o meno, riunirsi o meno, amarsi come coppia o come fratelli, nascere fiamma oppure venire al mondo nello stesso spazio tempo da solo o, addirittura, in tre o quattro! La verità è che nessuno può saperlo. La mente umana non può comprendere il funzionamento dell’universo, non ha gli strumenti per comprendere l’inconoscibile, può solo intuirlo fugacemente negli attimi di satori.
D’altronde anche tutto quello che ho scritto qui può essere vero o tutto il suo contrario.
Ti invito a pensare all’esistenza umana nel suo lato più misterioso e a ripetere: “Non so nulla, conosco solo quello di cui ho esperienza, modificato dalle percezioni dei miei sensi, dall’intensità delle mie emozioni e dai contenuti dei miei pensieri. Tutto il resto è un mistero”.
Ma è in quel mistero che si racchiude la bellezza della vita stessa.
Con affetto, Eir.