Nero Rosso di donna – Il saggio sulla Maddalena
Esistono molti libri dedicati a questa figura così ricca e complessa nella sua apparente ambivalenza: Maria di Magdala, la Maddalena: puttana, penitente, sposa di Gesù.
In “Nero rosso di donna” troviamo un saggio dedicato al mito, devozione e iconografia di Maria Maddalena fra Medioevo e Rinascimento.
L’autrice sarda Emma Fenu, esperta in storie della donne, letteratura e iconografia, ci fa compiere un vero e proprio viaggio nel tempo, nell’analisi del mito di questa donna straordinaria e lo fa anche comparando la figura di Maddalena a quella della donna, vituperata e umiliata per secoli, ritenuta impura, imperfetta, peccatrice. La causa della cacciata dell’uomo dal paradiso terrestre.
La perdita dell’uomo del suo eden lo ha fatto sentire legittimato a trattare la donna come sua proprietà. Già lo era nell’interpretazione patriarcale della stessa creazione di Eva. Dio, infatti, ha creato l’uomo a sua immagine e somiglianza, mentre la donna è nata dal corpo dell’uomo, è un prolungamento esterno della sua costola, quindi una sua proprietà.
In questi secoli di buio patriarcato e di una Chiesa rigida e violenta nei confronti delle donne, che considera streghe quando sono troppo belle o troppo brutte, quando conoscono le arti della medicina o hanno un temperamento indomito e ribelle, Maddalena entra come un raggio di luce che squarcia il buio.
Lei, la puttana, Apostola degli Apostoli. A lei viene dato il compito di comunicare al mondo la resurrezione del Cristo. Lei, Anima, ha integrato in sé la sua componente Animus, diventando Uno.
Nel Vangelo di Maria, racconta il saggio, tutti i discepoli sono invitati a oltrepassare il proprio genere per diventare esseri umani perfetti.
Matteo: “Quando di due ne farete uno, quando farete l’interno come l’esterno, l’esterno come l’interno e la parte superiore come quella inferiore; quando del maschio e della femmina farete un unico essere, così che non vi sia più né maschio né femmina… Allora entrerete nel Regno”
“Nero rosso di donna” è una lettura attenta e ricercata per conoscere la figura della Maddalena a partire dai Vangeli, dove scopriamo che inizialmente nelle scritture esistevano tre Maddalene diverse: Maria di Magdala, Maria di Betania e la peccatrice senza nome.
Proseguendo nel mito storico che la vede vivere decenni in una grotta in Francia; mentre nella tradizione religiosa diventa un altro modo di vivere la cristianità.
Ricchi sono i riferimenti a statue e ritratti artistici della Maddalena nei secoli, che si trasformano insieme al mito. Consiglio di leggere il libro con Google a portata di mano per poter vedere le opere che vengono descritte nel saggio e lasciare che queste parlino da sé.
Maria Maddalena, donna tra le donne. Espressione dell’amore purissimo, delle fede totale e cieca, quella che permette di vedere ogni cosa pur quando gli occhi umani non possono vedere. Figlia della Madre, cuore di ogni donna. Espressione di trasformazione e metamorfosi totale del potere femminile nei suoi aspetti buio e luce.
Puoi trovare il saggio qui. Se vuoi conoscere l’autrice Emma Fenu, la trovi qui.