Terminati gli studi universitari, ho compiuto tutti i passi previsti nella crescita di una donna, oggi: trovare lavoro, sposarsi, diventare mamma, lasciare il lavoro per seguire i figli. Voilà. Plasmata alla perfezione dalla società.

Non avevo di certo considerato che diventare madre avrebbe portato con sé l’ombra della depressione post parto. Sono stati mesi bui, era come se qualcuno avesse spento la luce della mia consapevolezza. Finché un giorno percepii, a un livello profondo, che era ora di tornare alla mia vita, al presente e di rinascere.
Con quella rinascita è iniziato anche il risveglio della mia consapevolezza.

Come la dea Persefone, ero scesa nel mio inferno personale, lo avevo vissuto, sentito fino nelle viscere prima di tornare alla superficie come Regina degli Inferi, i miei. Avevo esplorato il mio buio interiore. In particolar modo posso dire che la pratica quotidiana del reiki e della meditazione hanno fatto la differenza. Ero finalmente in grado di osservare la mia esistenza dall’alto, sviscerata da tutte le emozioni negative, da cui mi ero finalmente disidentificata.

Vedendo con distacco la mia vita, compresi che avevo ottenuto molte cose che, però, non erano quelle che mi facevano sentire davvero realizzata. La mia consapevolezza era tale che in pochi mesi ho trasformato completamente tutta la mia esistenza, dalle relazioni al lavoro.

Avevo 35 anni e su questo ti posso fare un appunto: non è mai troppo tardi per cambiare, il più grande impedimento al cambiamento, sei tu.